Quali sono le “best practice” quando si parla di SEO? Se l’obiettivo ultimo è di apparire in pole position nei risultati di Google, è importante capire cosa viene premiato dal motore di ricerca. Sappiamo ormai tutti che l’algoritmo di Google, particolarmente quando si tratta di ricerche che non specificano il nome di un brand ma si rivolgono a una categoria di prodotti o servizi, dà grande priorità alla posizione dell’utente, mostrandogli tra i risultati store il più possibile vicini a lei/lui.

Su questo aspetto geografico, purtroppo o per fortuna, non si può intervenire più di tanto. Quello su cui si può lavorare parecchio, invece, sono le valutazioni e recensioni che riceve il proprio brand online. Queste non solo influenzano la percezione dei consumatori, ma mandano segnali positivi a Google, che tiene conto della reputazione online di un brand quando genera il ranking dei propri risultati.

Ammettiamo, però, che dell’importanza di avere tante recensioni, e che queste siano il più possibile positive – obiettivo 4/5 stelle – se ne è già parlato fino allo sfinimento.

L’aspetto invece più interessante ha a che vedere con la presenza delle recensioni su una pluralità di piattaforme. Bisogna diversificare, spingersi oltre Google My Business. Questo perché il percorso di navigazione di ogni consumatore è diverso, e non per forza passa tramite Google. L’obiettivo da porsi è quello di poter intercettare l’online journey di un utente il maggior numero di volte possibile, aumentando quindi le probabilità di essere trovati.

Ciò vuol dire che è importante guardare alle reviews sulla propria pagina Facebook, per esempio, perché è possibile che un consumatore vi cerchi direttamente all’interno del social, senza mai passare dal motore di ricerca. Lo stesso vale per Yelp, Foursquare, Amazon, Yahoo!… e la lista potrebbe continuare per pagine. Per altro, non solo essere presenti con reviews valide e recenti su tutte queste piattaforme aumenta il traffico e la visibilità online, è anche una diversità che viene premiata dallo stesso Google. Una delle metriche che viene utilizzata dal motore di ricerca per formulare i ranking dei propri risultati è infatti proprio quella della diversità nella provenienza delle reviews: più piattaforme equivale a più traffico, più visibilità e una posizione privilegiata tra i risultati Google. Meglio di così?

RetailTune vi permette di gestire le recensioni postate su tutte le principali piattaforme direttamente da un’unica pagina, aiutandovi a tenerle sotto controllo e gestirle efficacemente. In oltre, vi da la possibilità di condividere recensioni e commenti postati su una piattaforma direttamente sul vostro sito, aiutando a generare contenuti di valore per i vostri visitatori e quindi ad aumentare il traffico. Anche per le strategie di SEO, insomma, RetailTune è pronto a darvi una mano!

Claudio Agazzi, Founder & MD at RetailTune.com


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