Dal 20 febbraio Google aggiornerà le sue Api e questo porterà con sé un cambiamento significativo nell’area delle statistiche di Google Business Profile.

Questa sezione del profilo oggi permette alle aziende di capire in che modo gli utenti entrano in contatto e interagiscono con le loro schede Google e dice anche quali sono le tipologie di ricerche che hanno portato alla visualizzazione della scheda, distinguendole in:

·      ricerche dirette, che contengono l’indirizzo o il nome dell’attività

·      ricerche di scoperta, che riguardano una categoria, prodotto o servizio

·      ricerche di brand, che contengono il nome del brand.

Capire se la scheda è stata visualizzata per ricerche di scoperta (ovvero che riguardano un prodotto o servizio venduti dal negozio) è utilissimo per capire il livello del SEO Local:  infatti una scheda Google aggiornata e completa si posiziona anche per ricerche generiche locali.

É proprio questa distinzione che sparirà con il nuovo aggiornamento, ma non bisogna allarmarsi perché ci saranno miglioramenti.

Cosa cambierà nel dettaglio?

Innanzitutto non sarà più visibile la distinzione tra tipologie di ricerca. Google suddividerà le visualizzazioni delle schede:

·      per touchpoint (Search o Maps) 

·      per dispositivo (desktop o mobile)

A questo viene aggiunta una novità, ossia l’elenco delle keyword di ricerca usate dagli utenti che presentano le schede del brand tra i risultati. Questo dato è importante per capire meglio i clienti e i loro interessi, come ad esempio le tipologie di prodotto più ricercate.

Anche la sezione delle azioni eseguite dagli utenti sulle schede viene arricchita con ulteriori KPI, in particolare per il settore della ristorazione; a chiamate, richieste di direzioni stradali, visite al sito e messaggi si aggiungono i click sulla CTA Prenota, Menù e Ordina online (queste ultime dipendono dalla categoria d’appartenenza della scheda Google Business Profile).

Per avere massima visibilità e farsi trovare più facilmente da chi è interessato a un determinato brand, prodotto o servizio, curare il profilo del proprio business su Google è fondamentale. Questo significa tenere aggiornati indirizzo, orari di apertura e contatti, gestire recensioni e Q&A, e aggiungere dettagli sulla propria attività come fotografie, campagne locali ed elenco dei prodotti disponibili in store.

Insieme a Google Business Profile, anche la piattaforma RetailTune accoglierà le modifiche, con una dashboard analitica dedicata agli insight delle schede.