Avere dati incompleti può essere causa di danni da non sottostimare: ecco perché

Fornire dati incompleti o informazioni errate può portare a farvi perdere fino al 41% dei potenziali clienti che vi cercano online. Tenere monitorate e aggiornate le proprie informazioni sul web diventa sempre più importante. Ma data la pluralità di piattaforme sulle quali si deve essere presenti, è anche un compito ogni giorno più difficile.

Gli esperti della Local Search Association ci informano che ben il 70% degli adulti che usufruiscono di internet svolge una ricerca online – che sia da desktop o da mobile – prima di effettuare un acquisto in store. Il percorso degli utenti è sempre più vario: in molti casi, per esempio, può non passare più tramite Google, ma rimanere interno a un’App, un sito di recensioni come Yelp o un social tipo Facebook. Qualunque forma adotti l’online journey, però, quello che resta certo è che una sosta dal caro vecchio internet la si fa (quasi) sempre prima di recarsi in negozio.

Quali sono le aspettative degli utenti quando si rivolgono al web? In realtà, teoricamente, poche e abbastanza semplici: che le informazioni riguardanti lo store in questione siano immediatamente disponibili, corrette e complete.

In altre parole, i dati devono essere aggiornati e ben curati, in modo da assicurarsi che sia a disposizione dell’utente tutto quello che potrebbe essergli necessario per recarsi in negozio: numeri di telefono, orari di apertura, indirizzo esatto (con collegamento diretto alle mappe se possibile), link al sito web… L’obiettivo è di rendere la decisione di questo potenziale cliente il più semplice possibile: di non porre ostacoli che potrebbero andare a ridurre o completamente eliminare il suo interesse a recarsi in negozio.

I dati, quindi, sono importantissimi. Ma se sentirvelo dire così non vi soddisfa, forse i risultati di un sondaggio recente svolto da BrightLocal serviranno a convincervi. I dati rivelati da BrightLocal, e riportati anche dalla LSA, ci rivelano infatti che di fronte a un indirizzo assente o incorretto, il 15% dei consumatori si recherà presso un negozio simile nelle vicinanze, il 14% svolgerà un’altra ricerca online per trovare un business alternativo e il 12% abbandonerà completamente la ricerca e il tentativo di acquisto.

Sommati questi numeri risultano in uno strabiliante 41% di potenziali clienti persi, il che ovviamente implica vendite mancate e soldi non guadagnati. E tutto per un indirizzo incompleto o sbagliato!

La LSA inoltre ci fornisce ulteriori risultati su questo fronte, informandoci che ben il 22% dei consumatori che ha un’esperienza simile nel momento di effettuare una ricerca online, afferma di non fidarsi più del brand al quale era inizialmente interessato/a. Questo vuol dire che le perdite causate da un dato errato non sono limitate al singolo acquisto mancato in un particolare giorno, ma possono andare a rovinare l’immagine del proprio brand e causare perdite a lungo termine. Il consumatore potrebbe trovare un altro business e rimanergli in seguito fedele, oppure semplicemente decidere che non siete affidabili e perdere completamente interesse nel vostro brand.

La soluzione a questo problema, come abbiamo già detto, è concettualmente semplice: basta tenere sotto controllo i propri dati e assicurarsi che le informazioni riportate sul web siano sempre aggiornate. Il problema è che i dati possono essere tanti, su svariate piattaforme, ed è difficile tenerli costantemente monitorati.

E poi le informazioni sui propri punti vendita cambiano continuamente. La LSA ha concluso che una media del 60% delle informazioni di business locali ha bisogno di un qualche aggiornamento entro 24 mesi, il 20% entro 12. Stare dietro ai dati sui propri store, insomma, non è un’attività one-off ma un lavoro continuo, che prende tempo e risorse.

Noi qui di RetailTune cerchiamo di aiutare. Con la nostra piattaforma distribuiamo i dati dei vostri punti vendita a tutti in touchpoint più importanti, tra cui Google My Business, Facebook Local, Apple Maps, Bing Mappe. In questo modo la piattaforma da tenere aggiornata è solo una: la nostra! Al resto ci pensiamo noi…

Claudio Agazzi, Founder & MD at RetailTune.com