Lo stile d’acquisto ibrido è sempre più rilevante, a dimostrarlo è la ricerca annuale di Visa “Global Digital Shopping”; i consumatori non pensano in termini di canale di acquisto (fisico versus on line), ma desiderano uno shopping semplice, dove i fattori decisionali sono la comodità e la coerenza dell’esperienza in tutti i punti di contatto.
Sebbene viviamo in un’era digitale, i negozi fisici continuano a mantenere una grande rilevanza: il 71% degli acquirenti ritiene che l’esperienza di acquisto in negozio sia centrale. Tuttavia anche se molti consumatori stanno tornando ai negozi fisici, solo un terzo lo fa senza l’ausilio di strumenti digitali. Il 32,5% degli acquirenti sono in-store shopper puri. Oggi, la capacità dei negozi fisici di combinare le preferenze per le funzionalità digitali con la gratificazione immediata dello shopping in loco è cruciale.
Negli ultimi anni, abbiamo assistito a una significativa diminuzione del consumatore monocanale. E anche i brand comprendono l’importanza di padroneggiare una strategia omnicanale integrando esperienze on line e off line in modo fluido.
Interessante notare che, mentre poco tempo fa erano gli attributi digitali ad attirare i consumatori verso i negozi fisici – vedi esperienze di prova virtuale con realtà aumentata- oggi anche i negozi online che replicano l’esperienza fisica riescono ad attrarre più clienti. Controllare la disponibilità di un prodotto prima di uscire di casa, trovare rapidamente il corridoio giusto per i tuoi articoli e pagare con un semplice tocco del telefono, sono senza dubbio funzionalità richieste e apprezzate dal consumatore, che spostano la decisione di acquisto.
Ecco quindi che parliamo di una vera e propria integrazione tra fisico e virtuale dove uno è a supporto dell’altro. L’integrazione delle funzionalità digitali nelle abitudini di acquisto è quindi diventata una componente essenziale per l’attrattività dei negozi fisici, segnando un’evoluzione significativa rispetto al passato e riducendo drasticamente la prevalenza del consumatore monocanale.
Quali sfide deve quindi accogliere il retailer di oggi?
1. Offrire al consumatore un’esperienza d’acquisto personalizzata e coerente in tutti i canali, on line e off line. Oggi grazie all’utilizzo della tecnologia è possibile farlo.
2. Offrire più opzioni di acquisto con chioschi self service, checkout automatico, pick up in store o ancora la più tradizionale relazione con il personale di vendita sia in fase di pre-vendita che post vendita (live chat, risposta alle recensioni).
3. Servizio, servizio, servizio. Teniamo presente che l’esperienza di shopping incomincia da una ricerca on line. Il retailer che offre al consumatore tutte le informazioni sul brand, sui prodotti e sullo store già nella prima fase del processo d’acquisto sarà sicuramente avvantaggiato.
L’obiettivo principale di RetailTune è dare al consumatore le corrette informazioni per andare nel posto giusto, al momento giusto, in base al prodotto che sta cercando. Lavoriamo quindi per offrire tecnologia e servizi ai retailer, aiutandoli ad affrontare le sfide odierne in un’ottica omnichannel.
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