L’idea del consumatore prevedibile e facilmente identificabile è un’utopia ormai da più di dieci anni. Internet of things, uso assiduo dello smartphone e social network, fenomeni che hanno rivoluzionato i comportamenti e le abitudini di acquisto, sono diventati concetti ridondanti e più che discussi.
Il risultato finale è la fluidità del consumatore, che rende necessario l’essere costantemente aggiornati sugli ultimi trend.
Cosa deve aspettarsi quindi un retailer da questo nuovo anno?
L’OFFLINE NON È MORTO.
Secondo Google (2020) un’esperienza di shopping in store semplice e chiara continua ad essere preferita dai consumatori, ma solo se accompagnata da una customer care valida e da una continuità tra online e offline. Il contatto fisico con il prodotto continua ad avere un ruolo molto importante.
L’USO DELLO SMARTPHONE NON SEMPRE DISTRAE DAGLI ACQUISTI, ANZI.
Sebbene lo smartphone venga sempre più usato durante la shopping experience, non è detto che sia dovuto alla ricerca di prezzi più economici e di prodotti concorrenti.
Sempre secondo Google (2019), l’uso di questo device in store si sta diffondendo per cercare informazioni aggiuntive sul negozio stesso, sul brand o sui prodotti venduti: le ricerche del retailer su Google infatti risultano sei volte superiori rispetto a quelle effettuate su Amazon.
Oltre a questo, lo smartphone è protagonista anche durante la pianificazione della visita in negozio e le query più digitate riguardano informazioni sugli orari di apertura, indicazioni per raggiungere il punto vendita più vicino, notizie in generale sul brand ed eventuali disponibilità dei prodotti.
CRESCE L’ESIGENZA DI RISPOSTE IMMEDIATE.
I consumatori continuano ad esigere una risposta sempre più in tempo reale dalle aziende con cui comunicano online, sia che la conversazione riguardi semplici opinioni sia per lamentele o reclami. Eventuali ritardi incidono in maniera consistente sulla reputazione del brand stesso.
SEMPRE PIÙ SOCIAL.
Il crescente popolamento dei social network di vario genere apre nuove opportunità nel mondo del retail. Secondo il social marketing platform provider SOCi, il commercio potrà arrivare ad intrecciarsi con queste piattaforme fino al punto da derivare direttamente dai social.
I GIUDIZI SONO IMPORTANTI.
Abbiamo più volte ribadito l’impatto significativo delle recensioni online e questo trend viene confermato anche nelle previsioni per il 2020. SOCi afferma ancora che la valutazione media delle stelle necessaria per far sì che i consumatori scelgano un brand o un punto vendita rispetto che un altro è salita da 3 a 4 stelle.
La via da perseguire per cavalcare questi cinque trend del nuovo anno è scegliere strategie orientate al Local Digital Marketing.
Un retailer deve sapere come guidare i clienti e dar loro tutte le risposte che cercano ancor prima di varcare l’ingresso del negozio.RetailTune è il partner ideale. La gestione di tutte le informazioni contenute nelle schede di Google My Business (orari, telefono, indicazioni stradali) e delle recensioni dell’apposita sezione Q&A, la creazione di campagne adv Drive to store in ottica Loyalty e Care, la distribuzione centralizzata e automatizzata dei dati e delle call-to-action drive to store su tutti i touchpoint digitali e il presidio delle pagine luogo di Facebook sono attività portate avanti con successo dall’agenzia e sono indispensabili per poter affrontare le sfide di questo nuovo 2020.
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